Cammino di Oropa Valdostano: consigli
Ho pensato di scrivere dei consigli sul Cammino di Oropa Valdostano perché durante la mia esperienza mi sono trovato di fronte ad alcuni particolari bivi.
Loro mi hanno fatto sorgere dei dubbi su quale direzione prendere.
Con questo post vorrei aiutarvi a imboccare subito la giusta via e rendere più semplici e spensierate le vostre giornate sul sentiero.
E non solo!
Scoprirete altri utili suggerimenti su dove trovare cibo e acqua e cosa mettere nello zaino.
Siete pronti a tirare giù gli scarponi dallo scaffale?
Attenzione ai bivi sul sentiero
Il più importante dei consigli per il Cammino di Oropa Valdostano riguarda i bivi che incontrerete lungo il sentiero.
Ci sono dei punti in cui dovete prestare particolare attenzione alla segnaletica, soprattutto nella seconda tappa.
Per questo motivo vi suggerisco di avere con voi anche le tracce GPS in modalità offline e il cellulare con un buon livello di batteria.
Un approfondimento sulla segnaletica e il link per scaricare le tracce GPS di questo meraviglioso Cammino li trovate nel mio precedente articolo nel paragrafo segnaletica sul Cammino di Oropa Valdostano.
Ora andiamo a vedere tappa per tappa i crocevia ambigui.
Tappa 1
L'inizio del Cammino
Di solito, quando si approccia un nuovo Cammino, ciò che preoccupa di più è trovarne l’inizio per partire col piede giusto.
Niente di più facile!
Se arrivate a Fontainemore col bus, come ho fatto io, per prima cosa vi consiglio di visitare il ponte medioevale e l’adiacente chiesa di Sant’Antonio Abate.
Non pensate all’inizio del percorso…
è proprio a 2 passi dal ponte.
Partite dalla chiesa, passate sul ponte e arrivate a incrociare la strada asfaltata del paese.
Attraversatela sulle strisce pedonali e prendete la stradina a gradoni di fronte a voi: è l’inizio del cammino.
A conferma di ciò trovate una targa in legno con l’incisione “Strada per Oropa”, dei cartelli gialli a indicare il sentiero numero 2 e un adesivo del Cammino di Oropa su un pluviale.
Pillaz
All’uscita dal paesino di Pillaz, giungete a una strada asfaltata tramite una scalinata. Di fronte a voi vedete un lavatoio e su un pilastro il simbolo del sentiero 4.
Girate a sinistra e dopo pochi metri svoltate subito a destra in corrispondenza della casa ad angolo: salite per la scalinata.
Sul lato della scala potete vedere il simbolo giallo e nero dell’itinerario 2.
Saral
Terminato il sentiero nel verde arrivate a un’altra strada asfaltata per mezzo di una rampa di scale.
Andate a destra verso il tornante in salita.
Riserva naturale Mont Mars
Siete nel bel mezzo della foresta di abeti della riserva naturale di Mont Mars e a un certo punto vi trovate davanti a un bivio.
Ci sono dei cartelli metallici gialli che indicano il sentiero 2 sia nella direzione dritta che in quella di destra.
Seguite quello che indica “Colle della Barma” e non quello per “Pillaz”.
Un’ulteriore conferma è visibile sulla parete rocciosa dietro i cartelli: il simbolo dell’itinerario 2 con la freccia che indica di proseguire diritto.
Lago Vargno
In prossimità del bivio vicino al lago Vargno non seguite l’indicazione per il sentiero 2, ma continuate verso il lago dove fare una panoramica e rilassante sosta per il pranzo.
Poi ritornate al bivio precedente per riprendere il sentiero 2.
Da questo punto in poi basta seguire il simbolo dell’itinerario 2 e/o freccia gialla e giungerete senza più dubbi al Rifugio Barma.
Ora vi dirò uno dei miei consigli preferiti per il Cammino di Oropa Valdostano: godetevi le ore al Rifugio.
Tappa 2
Rifugio Barma
Quando uscite dalla porta del rifugio prestate attenzione a imboccare il sentiero alla vostra destra che passa proprio alle spalle del rifugio stesso.
Cercate sulle rocce il simbolo del sentiero 2, altrimenti chiedete ai gestori del rifugio di indicarvi la via.
Colle della Barma
Dal Colle della Barma cambia la segnaletica e dovete seguire i segnavia bianchi e rossi.
In particolare, raggiunta la vetta, al bivio prendete il sentiero di destra.
Trovate sia i segnali bianchi e rossi sulla roccia sia le indicazioni della processione di Oropa.
Pianoro
All’interno del pianoro giungete a un bivio poco visibile.
O meglio vi rendete conto che è un bivio solo perché su una roccia ci sono due frecce bianche e rosse.
Quella di sinistra riporta la scritta “D22 Oropa Sport”, mentre quella di destra “D21a Pian Ceva”.
Non fatevi trarre in inganno, com’è successo a me, dal numero del sentiero riportato sopra ai cartelli (D22 e D21a) e dalla guida cartacea.
Quest’ultima diceva di “imboccare il sentiero D22 e procedere verso il Pian della Ceva”.
Essendo le indicazioni del sentiero D22 e del Pian della Ceva contrastanti ho dovuto prendere una decisione: ho optato per seguire il numero del sentiero… sbagliando.
Solo una volta tornato a casa, riguardando le foto, ho capito che la vernice bianca sopra i numeri serviva per cancellarla.
Voi Andate a destra.
In ogni modo, anche andando a sinistra, non ci si perde perché il sentiero di destra si ricongiunge nei pressi del Lago Camino che è molto vicino.
Vi perdete però le “Cinque Croci” commemorative per i ragazzi che persero la vita nella slavina del 1787 di rientro dalla processione di Oropa.
Oropa Sport
Dal lago Camino si prosegue senza dubbi sul sentiero D21 fino a Oropa Sport (il complesso della funivia).
Il sentiero perpendicolarmente incrocia un’altra via.
Di fronte avete il rifugio Savoia. Andate a sinistra.
Passate sul prato tenendo alla vostra sinistra la palestra di roccia artificiale.
Da questo terrazzo d’erba avete una bella vista sul Santuario di Oropa.
Percorrete tutto il terrazzamento e prendete lo stretto sentiero che passa sotto l’arrivo della funivia fino a giungere al rifugio Rosazza.
Discesa per Oropa
Alla fine della discesa il sentiero interseca un altro percorso.
Andate a sinistra e mantenetevi sull’ampia pista forestale (D13).
Così arrivate su una strada asfaltata: ci siete quasi, manca davvero poco. Quindi girate a destra in direzione del santuario.
Arrivo al Santuario di Oropa
Restate sulla strada asfaltata fino al santuario e non seguite gli adesivi del Cammino di Oropa che portano a un ponticello. È attualmente chiuso per questioni di sicurezza.
Dove mangiare
Nonostante la breve distanza da percorrere in entrambe le tappe vi raccomando vivamente di partire con il pranzo al sacco.
Infatti, i punti di ristoro sono principalmente situati all’inizio e alla fine delle tappe.
In particolare, nella prima tappa potete acquistare del cibo al minimarket È Mattè Alimentari a Fontainemore.
Sempre a Fontainemore potete fare colazione al Bar Ristorante Oropa.
Lungo il sentiero non troverete nient’altro fino a fine tappa al Rifugio Barma dotato di bar e ristorante.
Per la seconda tappa il consiglio è di fare un’abbondante colazione al Rifugio Barma perché fino a Oropa Sport non incontrerete nulla di nulla.
Inoltre, a causa del blocco della funivia per manutenzione, il rifugio Savoia è chiuso.
Poco distante, c’è il Rifugio Rosazza aperto solo da maggio a settembre. Vi conviene contattarli per informarvi sui giorni settimanali di apertura (sembra aperto solo dal venerdì alla domenica).
Di conseguenza, se a Oropa Sport è tutto serrato dovete proseguire fino al Santuario di Oropa per rifocillarvi.
Dove trovare acqua potabile
Per quanto concerne l’approvvigionamento di acqua potabile il consiglio spassionato è di partire con le borracce piene.
Potete rifornirvi di acqua nelle medesime attività commerciali viste sopra per il cibo.
Consumatela con parsimonia perché non ci sono fontanelle d’acqua potabile lungo il percorso.
Cosa portare nello zaino
Io ho fatto il Cammino di Oropa Valdostano in agosto, quindi tenete conto che l’elenco dell’attrezzatura è riferito al periodo estivo:
- Zaino da 30-35 litri
- Coprizaino antipioggia
Calzature
- Scarpe adatte: da trekking, trail, running per una buona presa col terreno. Evitate scarpe da ginnastica, infradito, ciabatte, sandali da città.
- Calzature comode e riposanti per il dopo cammino.
- Ciabatte per la doccia.
Abbigliamento
- 1 Poncho o k-way
- 1 Antivento
- 1 Pile microfibra
- 1 Maglia termica
- 3 magliette tecniche
- 1 pantaloncino corto
- 1 pantalone lungo con zip per rimuovere i gambali
- 3-4 paia di calze da trekking
- Biancheria intima in quantità secondo le esigenze
Accessori
- 2 Bastoncini da trekking
- 1 Scaldacollo
- 1 Cappello con tesa larga per proteggersi dal sole
- 1 Occhiali da sole
- 1 Torcia frontale
- 2 sacchetti di plastica per buttare la spazzatura e gli avanzi dei pranzi al sacco
Igiene e salute
- 1 Set igienico
- 1 Crema solare e burro cacao
- 1 Crema doposole
- 1 Set di medicine base
- 1 Asciugamano in microfibra
- 1 Sacco lenzuolo
Elettronica
- Cellulare e/o macchina fotografica
- Caricabatterie
- Powerbank
- Tracce GPS
Documenti
- Documento d’identità
- Credenziale del pellegrino
- Denaro contante
- Carte di debito e/o credito
Ultimi consigli
Gli ultimi, ma non meno importanti degli altri, consigli sul cammino di Oropa Valdostano che mi sento di darvi sono:
- Non sottovalutate le condizioni meteorologiche: i temporali in alta quota sono assai pericolosi. Informatevi il giorno prima di partire.
- Attenzione alle diverse tipologie di segnaletica lungo il sentiero: scaricate le tracce GPS sul cellulare in modo da poter controllare la vostra posizione sul sentiero.
- Non lasciate rifiuti lungo il sentiero.
- Scattate molte foto perché questo percorso è semplicemente sbalorditivo!
I miei suggerimenti sul Cammino di Oropa Valdostano non finiscono qui.
Avete altri dubbi? Vorreste farmi una domanda? Vi aspetto nei commenti!
Oppure contattatemi sul mio profilo Instagram o sulla pagina Facebook.
Sarò felice di rispondervi presto!
State pensando di andarci?
Allora, che ne dite di fare un altro passo insieme?
Non lasciatevi sfuggire il mio itinerario e le cose da sapere sul percorso.
Buone Orme!